CHI SONO:
Vengo da un percorso fotografico particolare. Ho iniziato a 14 anni portando luci ad un fotografo del mio paese durante i suoi matrimoni. Cosi mi sono incuriosito prima, innamorato poi, di come la luce e le ombre possono modellare un soggetto/scena. Ho deciso così, nei momenti liberi, di studiare e provare a far fotografia completamente solo. Dopo aver lavorato in Brasile e Argentina, dove ho avuto la possibilità di approfondire la materia fotografica, ho aperto il primo dei miei studi fotografici in provincia di Bari (2009). La mia fotografia è considerata a tratti eterea, a tratti crudele e fin troppo reale, a tratti ancora semplicemente umana; in ogni mia fotografia c'è un riferimento all'uomo, sia come vera e propria presenza umana, sia come azione dell'uomo sulla natura. L'essere umano mi interessa in una maniera profonda, ecco perchè gli ultimi anni di professionismo fotografico li ho dedicati all'utilizzo della fotografia come mezzo per aiutare il prossimo, fotografia di denuncia spesso, ma fotografia che ha permesso a diversi bambini di ottenere aiuti per interventi ospedalieri, ha aiutato bambini a ricevere cure, studiare o, e questo è il mio più grande vanto, essere adottati.
RIASSUMENDO:
Nato a Bari, classe 1985, mi avvicino al mondo della fotografia all’età di 14 anni.
Sempre e da sempre impegnato nel sociale, sono membro della ADV “namastè onore a te”, associazione di volontariato che opera in India.
Grazie alla fotografia ho viaggiato tanto coprendo quasi tutti i continenti e con i miei reportage di viaggio ho vinto numerosi premi internazionali tra cui un primo posto a Mosca, un secondo posto a Los Angeles e a Parigi.
Nel 2016 insegno, con altri professionisti del settore, fotografia a bambini indiani ospiti della ADV in Kerala (India del sud), lavoro da cui verrà poi pubblicato il libro “Click, piccoli fotografi grandi storie”, portando in mostra in tutta Italia le fotografie scattate dai bambini durante questo percorso formativo.
Nel 2020 mi trasferisco in provincia di Venezia dove, causa COVID, decido di cambiare completamente vita, abbandonando il mondo del professionismo fotografico e studiando per diventare Operatore Socio Sanitario.
Ora lavoro a Monastier, nel presidio ospedaliero Casa di Cura "Giovanni XXIII", reparto di Medicina, continuando così il mio impegno sociale e ora sanitario anche senza la fotografia, che comunque continuo a portare avanti solo con progetti personali.
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San Donà di Piave - Venezia